Volantino di propaganda

Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena di Adamo Pedrazzi

Mese: Ottobre 2025

This is a custom heading element.


Adamo Pedrazzi, bibliotecario per il Comune di Modena e reggente dell’Archivio storico comunale, è una figura di grande rilievo del contesto culturale modenese a partire dagli anni Trenta del Novecento (→ leggi qui il suo profilo biografico). Colto e umanista raffinato pubblica nella sua vita diversi studi tra i quali uno dedicato alla questione della Secchia rapita (→clicca qui per vedere i volumi da lui pubblicati). Dall’8 settembre 1943 fino alla fine di aprile 1945 decide di tenere un diario in cui raccontare ciò a cui assiste durante l’occupazione nazifascista e  anche tutto ciò che la sua fitta rete di contatti gli riporta. 

“…non farò commenti di nessuna specie, ma mi atterrò alla scrupolosa descrizione dell’avvenimento per sé stesso. ‘Narro quello che ho visto e non quello che ho udito dire, e se qualche volta sarò tenuto a ripetere quanto venuto alle mie orecchie lo farò denunciandone la fonte”. Pedrazzi racconta la sua Modena con una prosa di stampo ottocentesco, forbita e talvolta aulica, da cui traspare però sempre lo sconcerto rispetto alle condizioni in cui la popolazione è costretta a vivere con l’occupazione nazista e l’incubo costante dei bombardamenti.  

Fonte incredibile per la ricostruzione storica degli eventi cittadini la Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena (MCMXLVIII-MCMXLV), nota anche come Cronaca Pedrazzi, è un’opera memorialistica unica nel suo genere composta da undici volumi dattiloscritti, di cui tre di narrazione, uno di indici, cinque di raccolta di materiale e infine due (non digitalizzati) dedicati agli elenchi dei caduti civili e militari. Esistono due copie dell’opera: quella conservata presso l’Istituto storico di Modena, oggetto di questo intervento, e un’altra versione, priva di varianti testuali ma corredata da ulteriori materiali documentari e allegati, conservata presso la Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti

Adamo Pedrazzi raccoglie materiali di propaganda sia di parte nazifascista che partigiana


Nel 1967 sulla Rassegna annuale dell’Istituto storico di Modena esce un articolo a firma di Tiziano Ascari dal titolo La cronaca e l’archivio Pedrazzi. Inoltre, la cronaca viene pubblicata direttamente sulla “Rassegna di storia dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia sia nel numero del 1983 (→ clicca qui) che nel 1985 (→ clicca qui) in occasione del quarantesimo anniversario dell’8 settembre 1943 e della fine della guerra. 

La digitalizzazione di questo piccolo tesoro è stata realizzata ormai diversi anni fa all’interno di un progetto realizzato interamente dell’Istituto storico di Modena, grazie alla donazione ricevuta dalla famiglia Ferrari di Ferrara. Il lavoro di metadatazione è stato curato da Laura Niero e Beatrice Tioli che ha anche pubblicato un saggio di ricerca metodologica focalizzato sull’intervento archivistico sia in termini di descrizione catalografica che di metadatazione e inserimento nella Media Library Lodovico (insieme al fondo Brigate partigiane). Il saggio è pubblicato sulla rivista E-Review, 2023

Seleziona Adamo Pedrazzi, 9 settembre 1943