La stampa partigiana

I periodici della Resistenza modenese


L’Anpi

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia si costituisce a Roma poco dopo la liberazione della capitale, il 6 giugno 1944. A Modena dopo la liberazione nascono alcuni organismi di assistenza ai partigiani, come l’Ufficio affari patrioti, mentre rimangono attivi alcuni Comandi per completare la fase di smobilitazione delle formazioni, che termina il 15 giugno 1945. A quel punto entra in attività l’Anpi, che inizia ad occuparsi dell’assistenza verso i partigiani, a promuovere attività imprenditoriali ma, soprattutto, per organizzare le forze della Resistenza per partecipare alla ricostruzione materiale e al rinnovamento morale del paese. L’Anpi organizza il suo primo congresso nel dicembre 1946 e a presiederla è eletto il comandante partigiano Mario Ricci ‘Armando’.


La digitalizzazione delle riviste

Nell’ambito di un progetto pluriennale di riordino, sistemazione fisica, catalogazione descrittiva e semantica del patrimonio posseduto e depositato in Istituto, e grazie al progetto di digitalizzazione e metadatazione realizzato nel 2025 con la cura scientifica di Giovanna Bonazzi e il cofinanziamento di Regione Emilia-Romagna, Programma regionale FESR 2021/2027, Bando per la digitalizzazione del patrimonio culturale di biblioteche archivi storici musei e altri istituti e luoghi della cultura è stato possibile digitalizzare un certo numero di periodici e riviste storiche. Dei tre periodici prodotti dall’Anpi modenese e dalle associazioni combattentistiche sono stadi digitalizzati 260 numeri usciti, con qualche lacuna, nel periodo 1945-1952. Il lavoro di catalogazione, soggettazione e metadatazione e i numeri digitalizzati sono consultabili sulla piattaforma Lodovico Media Library e suddivisi tra periodici editi e curati dall’Istituto storico (→ accedi) e periodici storici che l’Istituto conserva (→ accedi).


“La voce del partigiano”

Il periodico esce inizialmente a Carpi come organo del gruppo Brigate Aristide per poi diventare, da novembre 1945, settimanale del Comitato provinciale di Modena dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), riconosciuta da poco come ente morale. La pubblicazione esce dal 1945 al 1947, prima con periodicità settimanale poi varia. La direzione viene affidata all’inizio a Nino Laudani a cui seguirà, a partire del dicembre 1945, Bruno Casarini. I temi principali riguardano – oltre alle questioni di rilievo nazionale e internazionale – le attività dell’associazione, il ricordo dei caduti e le prime celebrazioni, i profili biografici dei comandanti, ma anche le prime polemiche rispetto a episodi di violenza che coinvolgono partigiani. Il numero speciale del 25 aprile 1946 esce a due colori con numerose fotografie e l’elenco dei caduti, ed è data notizia del primo congresso provinciale dei partigiani modenesi del dicembre 1946. Iniziano a essere pubblicati anche gli elenchi dei partigiani riconosciuti dalla Commissione regionale qualifiche partigiane.

La Voce del partigiano, 25 aprile 1946


“La lotta del combattente”

Alla fine del 1947 viene deciso di realizzare un unico periodico che dia voce alle associazioni combattentistiche e partigiane della provincia di Modena, sia rispetto alle rivendicazioni concrete di assistenza e tutela di ex partigiani, internati militari, mutilati, familiari dei caduti in guerra, sia al riconoscimento del contributo dato alla liberazione del paese. Inizialmente viene dato spazio soprattutto ai combattenti e ai mutilati, ed appaiono articoli relativi ai campi di concentramento nazisti, poi si intensificano le notizie relative al mondo partigiano, come ad esempio nel caso del secondo congresso della Resistenza dell’aprile 1948. La pubblicazione, che esce con periodicità non precisata, inizia nel 1947 per chiudersi nell’agosto del 1948 (continuerà poi con il titolo “Resistenza. La lotta del combattente”). Direttore per l’intero periodo è Giuseppe Lomastro.

La lotta del combattente


Bibliografia

  • Claudio Silingardi, Metella Montanari, Storia e memoria della Resistenza modenese 1940-1999, Roma, Ediesse, 2006
  • Philip Cooke, L’eredità della Resistenza: Storia, cultura, politiche dal dopoguerra a oggi, Roma, Viella, 2015
  • Federico De Angelis, Per una storia dell’A.N.P.I., Milano, Lampi di stampa, 2016