Raccolta fotografica della Camera confederale del lavoro di Modena

Volti e immagini dal mondo del lavoro e delle battaglie per i diritti sociali


L’archivio storico della Cgil è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica statale dell’Emilia-Romagna. Si tratta di 1.063 buste d’archivio ordinate, relative all’attività della Camera confederale del lavoro di Modena, delle diverse categorie e di alcune Camere del lavoro comunali (Camposanto, Carpi, Castelfranco, Castelvetro, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Mirandola, Pavullo, San Felice, San Possidonio, Spilamberto, Vignola) nonché della Federazione Cgil-Cisl-Uil, per il periodo 1944-1976. Sono poi presenti una biblioteca sindacale con circa 1.500 volumi catalogati in SBN, migliaia di opuscoli, centinaia di contratti di lavoro, 16.000 fotografie, migliaia di manifesti e decine di bandiere storiche. Oggetto di un primo intervento di descrizione e riordino negli anni Novanta, l’archivio fotografico documenta l’attività della Camera confederale del lavoro, delle Camere del lavoro territoriali e delle categorie dal secondo dopoguerra in poi. L’archivio fotografico è liberamente consultabile presso l’Istituto storico di Modena.

La documentazione oggetto di questo primo è stata digitalizzata nell’ambito del progetto a rete “Trasfor_MO – Per una Trasformazione digitale del patrimonio culturale Modenese”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC) e realizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca sulle digital humanities dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe)Il Progetto di descrizione, inventariazione e metadatazione è stato curato da Laura Niero e Beatrice Tioli

Il progetto aveva come obiettivo quello di far emergere dagli archivi alcuni spunti di riflessione relativi alla necessità di dare vita a una storia del lavoro e del movimento operaio modenese che racconti l’evoluzione sociale del territorio e del suo sistema produttivo. Trattandosi di archivi ancora in fase di lavorazione, in questa prima fase ci siamo limitati a individuare alcune serie significative con l’intento di continuare la ricerca negli anni successivi sottolineando che la storia fotografica che documenta l’attività di un sindacato, pur maggioritario nella provincia di Modena, non è immediatamente sovrapponibile con una storia del lavoro in senso stretto.


Tuttavia sono documentate alcune delle vertenze e degli scioperi più significativi tra gli anni che vanno dal dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta, le feste del Primo maggio con la loro simbologia, i momenti di dibattito pubblico come le conferenze di organizzazione e i convegni e le manifestazioni organizzate in memoria dell’eccidio del 9 gennaio 1950.

Soprattutto emergono da questo prezioso archivio i volti degli uomini e delle donne che con il loro impegno civile sono stati protagonisti  di un lungo periodo di lotte sociali 


Bibliografia

  • Lorenzo Bertucelli, Claudia Finetti, Marco Minardi, Amedeo Osti GuerrazziUn secolo di sindacato. La Camera del lavoro a Modena nel Novecento, Roma, Ediesse, 2001.
  • Amedeo Osti Guerrazzi, Claudio Silingardi Storia del sindacato a Modena, 1880-1980. Roma, Ediesse, 2002
  • Lorenzo Bertucelli (a cura di), Una generazione militante. La storia e la memoria dei sindacalisti modenesi, Roma, Ediesse, 2004.