Ricerca sulla deportazione e l’internamento in Germania nella provincia di Modena, 1991-2000
Interviste ai deportati e agli Internati militari italiani
Questa documentazione è stata descritta, digitalizzata e metadatata da Laura Niero e Beatrice Tioli nell’ambito del progetto a rete “Trasfor_MO – Per una Trasformazione digitale del patrimonio culturale Modenese”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC) realizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca sulle digital humanities dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe) e con il progetto Voci connesse sostenuto da Fondazione di Modena.
Tra i recenti orientamenti dell’Istituto storico di Modena in tema di conservazione e valorizzazione del patrimonio è da sottolineare l’attenzione specifica alla fonte orale e i differenti progetti che, dal 2023, hanno consentito di mettere in atto alcuni interventi mirati. A livello generale si è infatti osservato un aumento dell’attenzione nei confronti di questo tipo di fonti, meno frequentate dagli storici rispetto ad altre tipologie di documenti, ma che rappresentano un forte connettore tra cittadinanza e Storia, specialmente oggi, che molti dei testimoni diretti di eventi cruciali per le nostre democrazie vengono meno. Fatta salva la solidità del quadro storiografico di riferimento, l’oralità permette di far fronte alla richiesta di connettori di identità, favorendo la riflessione sulle dinamiche – alle volte coerenti, alle volte divergenti – delle memorie individuali e collettive. Al fine di attuare queste potenzialità, è necessario che queste fonti siano fruibili e accessibili dal momento che i fondi di interviste conservati dall’Istituto sono conservate su nastro magnetico. Per far ciò è stato necessario integrare l’azione della digitalizzazione con uno studio dei fondi (la fonte orale è per sua natura una fonte ‘lunga’ che necessita di molto tempo per la sua analisi), e una metadatazione semantica che consentisse un’indicizzazione dei contenuti e quindi una ‘porta d’accesso’ per ricercatori e fruitori.
Il nostro punto di partenza sono state le interviste realizzate nell’ambito di una ricerca locale sull’internamento militare e sulla deportazione in Germania promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena congiuntamente all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Insegnamento di Storia contemporanea), le cui trascrizioni, pressochè integrali, sono state pubblicate in un volume del 2001.
Si tratta di memorie sommerse a cui le interviste hanno dato voce; un racconto soggettivo dal quale emergono le emozioni del protagonista-intervistato, la sua personalità, le peculiarità del lessico. Le testimonianze raccolte, uniche e irripetibili, rappresentano una fonte straordinaria ai fini della comprensione dell’esperienza della deportazione, dell’elaborazione della memoria di quell’evento, delle speranze, aspettative e paure vissute allora e poi al rientro a casa, e ai fini della comprensione di quale senso quell’esperienza ha dato al tempo presente dell’intervistato.
Gli intervistati raccontano quando e dove è avvenuta la cattura, il viaggio e la destinazione della loro deportazione, le condizioni in cui erano tenuti i prigionieri, la fame, il lavoro, le condizioni abitative e quelle igieniche, la disciplina, le malattie, e la liberazione da parte degli alleati; non mancano inoltre riferimenti al rientro a casa e considerazioni sul trattamento ricevuto nel dopoguerra.
Si tratta di due nuclei separati che contengono 13 interviste a deportati di cui 3 ebrei (Silvana Formiggini, Luisa Modena e Vittorio Sacerdoti) e 44 a Internati militari di cui 42 pubblicate.
Tutte le interviste sono state descritte e digitalizzate, ma di cui sono stati pubblicati solo brevi estratti di un minuto a causa della mancanza delle liberatorie per la diffusione open access. La consultazione integrale è sempre possibile presso la sede dell’Istituto storico. La metadatazione semantica consente comunque il reperimento di queste fonti attraverso antroponimi, toponimi, abstract dell’intervista e l’utilizzo di una indicizzazione per macroargomenti.
Bibliografia
- Giovanna Procacci e Lorenzo Bertucelli, Deportazione e internamento militare in Germania. La provincia di Modena (Milano, Unicopli, 2001).





