Fascismo di guerra

Le riviste del fascismo modenese


I periodici del fascismo in Istituto

Negli archivi e nell’emeroteca dell’Istituto storico sono conservati numerosi periodici editi durante il ventennio fascista, sia di carattere nazionale sia relativi alla provincia di Modena, oltre al quotidiano “Gazzetta dell’Emilia” quotidiano liberale uscito dal 1911, poi filofascista e, infine, dal 1937 dichiaratamente fascista. Un aspetto interessante è che alcuni periodici che escono negli anni della guerra riprendono i titoli di quelli usciti nella fase squadrista del fascismo, a sancire anche nel nome un’idea di continuità tra fascismo di guerra e fascismo delle origini: è il caso de “La Valanga”, organo dei Fasci di combattimento di Modena (1921-1923) e de “Il Falco”, settimanale fascista di Carpi (1922-1928).


La digitalizzazione delle riviste

Nell’ambito di un progetto pluriennale di riordino, sistemazione fisica, catalogazione descrittiva e semantica del patrimonio posseduto e depositato dall’Istituto e, e grazie al progetto di digitalizzazione e metadatazione realizzato nel 2025 con la cura scientifica di Giovanna Bonazzi e il cofinanziamento di Regione Emilia-Romagna, Programma regionale FESR 2021/2027, Bando per la digitalizzazione del patrimonio culturale di biblioteche archivi storici musei e altri istituti e luoghi della cultura è stato possibile digitalizzare un certo numero di periodici e riviste storiche comprese quelle edite dall’Istituto tra gli inizi degli anni Sessanta e la fine degli anni Novanta del secolo scorso. Il lavoro di catalogazione, soggettazione e metadatazione e i numeri digitalizzati sono consultabili sulla piattaforma Lodovico Media Library (→ accedi).


La Valanga

Con l’entrata in guerra dell’Italia il fascismo intensifica l’azione di propaganda nei confronti della popolazione e del partito che, in quel momento, conosce un rapido rinnovamento dei quadri dovuto alle chiamate alle armi e agli arruolamenti volontari. Nel marzo 1941 la “Gazzetta dell’Emilia” esce con un’edizione mattutina in aggiunta a quella abituale pomeridiana. In giugno è pubblicato “La marcia”, mensile dei fascisti universitari modenesi che, sconfitto nelle sue velleità di rinnovamento del fascismo, chiuderà nel settembre 1942. 

Nell’agosto 1941 escono quattro nuovi periodici fascisti, prima quindicinali e poi mensili: “La Valanga” notiziario dei Gruppi rionali del Fascio di Modena; “Il Falco” notiziario dei Fasci di combattimento della zona di Carpi; “La Squilla”, notiziario dei Fasci di combattimento della zona montana; “Vincere” notiziario dei Fasci di combattimento della zona di Castelfranco Emilia e Vignola. 

Tutti e quattro i periodici sono diretti dallo squadrista sassolese Rodolfo Monti e, in realtà, differiscono tra loro solo per i notiziari relativi alle singole zone; potrebbero quindi essere considerati un’unica pubblicazione. I temi riguardano la politica nazionale fascista, in particolare le notizie relative ai diversi fronti di guerra (cui è dedicata la rubrica Commentari di guerra, curata da Enzo Ponzi), le attività e le iniziative del fascismo modenese, i provvedimenti della Federazione fascista.

L’esperienza di questi quattro periodici si conclude nel gennaio 1943, nel caso de “La Valanga” ci sarà continuità, perché il nome della testata sarà ripresa dopo l’8 settembre 1943 dalla Federazione del Partito fascista repubblicano di Modena.

Un estratto da “La Valanga”


La Valanga repubblicana

Dopo la caduta del regime nel luglio 1943, l’intermezzo del governo Badoglio e la firma dell’armistizio con gli anglo-americani, il fascismo – che ora si dichiara repubblicano per il ‘tradimento’ della Corona – si ricostruisce nel settembre 1943 come Partito fascista repubblicano. A Modena, come in altre realtà, il nuovo partito è attraversato da numerose tensioni, tra le componenti più violente – capeggiata dal direttore de “La Gazzetta dell’Emilia” Enrico Cacciari – e quelle più moderate e persino disponibili a un dialogo con gli antifascisti, come nel caso dell’esperienza del giornale “Giustizia sociale”, uscito a Modena dall’ottobre 1943 al giugno 1944 e p anch’esso presente nell’Emeroteca dell’Istituto.

Nel gennaio 1944 esce il primo numero del quindicinale “La Valanga repubblicana”, inizialmente organo dei gruppi universitari fascisti del Partito fascista repubblicano, da maggio quindicinale della Federazione fascista repubblicana modenese poi, con la trasformazione del partito come settimanale della Brigata nera ‘Mirko Pistoni’ e infine, da febbraio 1945, di nuovo organo della Federazione fascista repubblicana di Modena. Alla direzione si alternano Luigi Baraldi, Rino Lavini Corrado Rampini e Francesco Bocchi, questi ultimi due uccisi in momenti diversi dai partigiani. Sul giornale sono pubblicati appelli all’arruolamento nei diversi reparti dell’esercito o in altre formazioni fasciste, ricordi dei camerati caduti per mano partigiana, polemiche contro la Resistenza.

Un estratto da “La Valanga repubblicana”


Bibliografia

  • Claudio Silingardi, Una provincia partigiana. Guerra e Resistenza a Modena 1940-1945, Milano, Franco Angeli, 1998
  • Pietro Alberghi, Modena nel periodo fascista (1919-1943), Modena, Mucchi e Sias editori, 1998
  • Giovanni Fantozzi, Il volto del nemico. Fascisti e partigiani alla guerra civile Modena 1943-1945, Modena, Artestampa, 2013